Ultimo incontro di KabukistaStudio stasera prima della pausa festiva. Ciò che è davvero straordinario di questo gruppo è la generosità, la dedizione e l’impegno con il quale lavora sempre – sempre, ogni singolo incontro – riuscendo a creare ogni volta una diversa forma di autentica bellezza e poesia: anche stasera sarà privilegio poter entrare nello spazio di lavoro e sapere che – mantenendo la propria peculiare unicità – potremo provare a essere un unico corpo e un’unica voce.
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Un bellissimo ricordo di due anni fa, stanchi ma felici a fine serata…finalmente tra un po’ si ricomincia! #kabukistastudio 
Pronti per la nuova stagione! 
Nuovi progetti, nuovi spettacoli, nuovi orizzonti, ma stesso entusiasmo e passione: si riparte! 
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Kabukista va in vacanza! 
(Ma siamo già prontissimi per la nuova stagione e non vediamo l’ora di ricominciare in presenza!) Nel frattempo trovate tutte le info su di noi, i nostri spettacoli, corsi e seminari visitando www.kabukista.it Saremo operativi di nuovo da metà settembre ma per non perdere nemmeno un aggiornamento iscriviti alla nostra newsletter! BUONE VACANZE!
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Inizia oggi il PrideMonth: noi di Kabukista da sempre ci impegniamo con costanza e tenacia per favorire una società libera dalle discriminazioni.
“Tutti i cittadini della Repubblica italiana sono uguali di fronte alla legge anche se appartengono a razze diverse, se parlano lingue diverse, se credono in un Dio diverso e sono di sesso diverso.
L’uguaglianza significa non che tutti sono o debbano essere uguali ma che le differenze esistenti tra le persone non possono essere motivo di discriminazione e di trattamento differenziato.
Il principio di uguaglianza fa sì che debbano essere eliminati o rimossi gli ostacoli sia fisici che morali che si frappongono ad una effettiva uguaglianza, è perciò strettamente legato al concetto di giustizia, in quanto implica la necessità di regolare con leggi, a volte particolari e specifiche, il miglioramento delle condizioni dei meno abbienti e dei più deboli.”
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Dal 17 e 18 maggio: IL DIALOGO TEATRALE
Il dialogo a teatro non è una conversazione e nemmeno una semplice alternanza di battute ma un filo teso costantemente tra le parti. Questo seminario di 4 incontri si focalizzerà appunto sullo studio delle peculiarità dei dialoghi teatrali a due, partendo dal primo approccio al testo per arrivare all’interpretazione vera e propria, anche attraverso la preparazione di un breve pezzo che permetterà di lavorare in prima persona sulle caratteristiche e le necessità della forma dialogo, fornendo ai partecipanti gli strumenti necessari per avvicinarsi autonomamente al proprio copione.
Gli incontri, condotti da Silvia Zacchini Kab, dopo un iniziale riscaldamento, prevedono una parte teorica durante la quale si approfondirà un elemento tecnico relativo al dialogo e una parte pratica nella quale si sperimenterà quanto studiato.
N.B.: Quello proposto è un corso riservato a persone che abbiano già maturato esperienza e non è adatto a chi si approccia per la prima volta a un corso di teatro. Il numero dei posti è limitato al fine di formare gruppi poco numerosi e consentire quindi un lavoro più attento alle esigenze e alle peculiarità di ciascun partecipante. Il nostro obiettivo, in questi mesi nei quali purtroppo sono impossibili gli incontri dal vivo, è offrire a ciascun partecipante un ventaglio di attività accessorie al corso in presenza che mantengano allenati i “muscoli” teatrali affinché ciascuno possa formarsi un proprio training teatrale. Una sorta di “palestra” permanente dell’attore.
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BUON COMPLEANNO KABUKISTA! 
E siamo a 3! Tre anni in cui abbiamo allestito 9 spettacoli, condotto più di 20 progetti formativi tra corsi e seminari, fatto girare centinaia di canzoni, pubblicato 28 playlist, detto decine di volte “Qui fa più caldo che all’inferno” (Silvia) e “Ma che freddo fa?” (Francesco), letto decine di copioni, e poi memorizzato migliaia di parole di copione, detto centinaia di “merdamerdamerda”, sentito il cuore scoppiare dietro il sipario chiuso, entrati nel personaggio, usciti dal personaggio, restati nel personaggio, ascoltato il personaggio, costruito scene, rifatto scene, rifatto ancora scene, e poi ancora, consumato piantagioni di zenzero, dissociato, segmentato, chiuso gli occhi, inspirato profondamente, espirato lentamente, massaggiato il diaframma, piegato un po’ le ginocchia, abbassato il baricentro, ancorato a terra svettando però verso il cielo, sentito la musica entrare da ogni poro della nostra pelle, percepito l’energia, trattenuto l’energia, liberato l’energia, veicolato l’energia, sprecato l’energia, sbuffato come cavalli, allungato la lingua come rospi, camminato come gatti, sibilato come serpenti, tame, sats e kighellikù, khighellikù, kighellikù…
Anni per noi intensi e ricchi di avventure e soddisfazioni, con momenti difficili ed energiche ripartenze, pieni di risate e di qualche lacrima, di lavoro e passione, di incontri straordinari e di tante persone che questi tre anni li hanno vissuti e costruiti insieme a noi: vorremmo festeggiarlo tutti insieme adesso ma siamo sicuri che non dovremo rimandare ancora molto e presto sarà possibile riabbracciarsi di nuovo davvero! 
kabukista 